Associazione Culturale “CUSTODIA”

Custodia è il nome latino di Costozza. L’impegno dell'associazione che porta il suo nome è semplice ma doveroso: contribuire a valorizzare il secolare patrimonio storico di questa “perla dei Berici” e coinvolgere in tale progetto la popolazione - in particolar modo i giovani - per scoprire e far conoscere insieme le meraviglie di un territorio così speciale, i tanti tesori alla luce del sole e quelli più nascosti, lo straordinario concentrato di bellezze artistiche e paesaggistiche che lo caratterizzano e quello non meno prezioso della sua cultura popolare, della sua terra generosa, dei suoi prodotti di altissima qualità.

L’essere nati qui, il vivere in questo territorio o anche solamente l’amare questi luoghi vorremmo divenisse motivo d’orgoglio: un dono da conservare - da custodire, appunto - e da consegnare alle future generazioni come una pietra preziosa.
Non vi è località dei Berici che possa vantare una storia come quella di Costozza, il cui statuto originario risale addirittura al XIII secolo.
Né si può dimenticare il suo “oro bianco”, quella pietra tenera che da secoli viene estratta dal cuore dei colli e viene lavorata da scalpellini, scultori e imprenditori per essere utilizzata nelle più diverse costruzioni: basti dire che non vi è città o paese della nostra regione in cui la pietra di Custodia non sia stata utilizzata.
Tanti, inoltre, i nomi illustri dell’arte e della scienza legati alla storia di Costozza: Girolamo Pittoni, scultore e maestro dell’allora giovane scalpellino Andrea Palladio, che la leggenda vuole visitasse la piazza di Costozza per acquistare la pietra tenera da lavorare; Giovan Battista Trento, eretico calvinista scomunicato, che nel suo testamento, redatto a Londra nel 1588, destina i beni lasciati in Italia ai poveri di Custoggia; Francesco Trento, cugino di Giovan Battista, fondatore nel Cinquecento del Circolo Culturale Accademia Eolia; Galileo Galilei, straordinario innovatore nella scienza, che nel 1593 fu ospite di Camillo Trento; Giovanni da Schio, che nell’Ottocento scrisse la più completa storia di Vicenza e del suo territorio; Bartolomeo Bizio, figlio di un sarto di Costozza, che diventò chimico-fisico e fu precursore della batteriologia; Giuseppe Thiene, raffinato scultore e autore, fra l’altro, delle quattro statue di santi nella facciata della chiesa di Montegaldella, di fattura michelangiolesca.
È troppo ambizioso pensare che questo gioiello dell’ingegnosa umanità possa diventare patrimonio dell’Unesco?
Sono decine gli edifici e le opere d’arte di Costozza. La sua storia è sorprendente e la sua ricchezza naturalistica davvero straordinaria. Patrimoni inestimabili, ma ancora non sufficientemente valorizzati né sul fronte culturale, né su quello turistico, con strutture adeguate (non vi è neppure un museo che testimoni il passato di questa terra), progetti solidi, visioni ad ampio raggio, appropriate sinergie.
Con questi obiettivi primari è nata l’Associazione Custodia: non in competizione con altre Istituzioni esistenti, bensì determinata a dare il proprio sostanziale contributo su un piano strettamente culturale, nel segno della difesa dei valori e della divulgazione del sapere in tutte le sue forme.
L’invito che rivolgiamo a tutti, perciò, è di scegliere di diventare soci di Custodia. Per la voglia di credere in un grande progetto con il quale impegnarsi e fare così la differenza. Per l’orgoglio di sentirsi ed essere davvero parte attiva di una terra che amiamo, che ci ha dato e continua a darci tanto e che ora ha bisogno di noi, delle nostre idee e del nostro senso di responsabilità nei suoi confronti.

Venite a trovarci e partiremo sicuramente tutti insieme per questa bellissima avventura.

Gaetano Fontana
presidente

Gaetano Thiene
vice presidente